IN MORTE DI CRISPI
O razza, razza conculcata e ignava
Cui nulla giova l’esser bella e forte,
Se null’altro sai far che darti schiava,
Meglio per te la morte!
Cui nulla giova l’esser bella e forte,
Se null’altro sai far che darti schiava,
Meglio per te la morte!
O Eroi de la Pagnotta,
de la Marcia reale e de la Forca,
che avete al vizio rotta
l’anima, e avete la coscienza sporca,
de la Marcia reale e de la Forca,
che avete al vizio rotta
l’anima, e avete la coscienza sporca,
oggi è giorno di lutto
per voi, giorno di funebre rimpianto,
Crispi, il gran farabutto,
anche lui se n’è andato al camposanto.
per voi, giorno di funebre rimpianto,
Crispi, il gran farabutto,
anche lui se n’è andato al camposanto.
Il satiro esaltato,
che ci odio coprendoci di scherno,
anch’egli, anch’egli è andato
i suoi conti a saldar col... Padre Eterno.
che ci odio coprendoci di scherno,
anch’egli, anch’egli è andato
i suoi conti a saldar col... Padre Eterno.
È morto dunque alfine
chi fu l’Idolo vostro e il vostro Duce,
chi incoronò di spine
l’Italia, il turpe vecchio, il vecchio truce.
chi fu l’Idolo vostro e il vostro Duce,
chi incoronò di spine
l’Italia, il turpe vecchio, il vecchio truce.
E, in goffo atto servile,
voi, dinanzi al suo feretro, or piangete!
Piangete: egli fu vile,
egli anche abietto fu come voi siete!
voi, dinanzi al suo feretro, or piangete!
Piangete: egli fu vile,
egli anche abietto fu come voi siete!
Voi dentro la sua cassa
lo volete veder l’ultima volta.
La fetida carcassa
nel labaro dei Mille avete avvolta!
lo volete veder l’ultima volta.
La fetida carcassa
nel labaro dei Mille avete avvolta!
De l’eroe di Caprera
freme intanto la salma immacolata,
poichè la sua bandiera
avete come un concio oggi infangata.
freme intanto la salma immacolata,
poichè la sua bandiera
avete come un concio oggi infangata.
O suprema vergogna!
Postumo insulto fatto a Garibaldi!
Chi metterà a la gogna
i ruffiani sacrileghi e ribaldi?
Postumo insulto fatto a Garibaldi!
Chi metterà a la gogna
i ruffiani sacrileghi e ribaldi?
L’apostrofe ribelle
varchi l’Oceano, e al par d’una saetta,
dove or giace l’imbelle,
giunga come una prossima vendetta.
varchi l’Oceano, e al par d’una saetta,
dove or giace l’imbelle,
giunga come una prossima vendetta.
E al volgo indifferente
dica: Quegli che al cielo oggi è innalzato,
fu un pazzo, un delinquente,
un bigamo vigliacco e depravato.
dica: Quegli che al cielo oggi è innalzato,
fu un pazzo, un delinquente,
un bigamo vigliacco e depravato.
E dica: Ei fu l’autore
degli eccidii africani, egli soltanto!
Malvagio e mentitore,
egli rise perfin del nostro pianto!
degli eccidii africani, egli soltanto!
Malvagio e mentitore,
egli rise perfin del nostro pianto!
Simile a un arlecchino,
mutò casacca a ogni mutar di vento,
e il re stolto e cretino
gli diede dei milioni a cento a cento,
mutò casacca a ogni mutar di vento,
e il re stolto e cretino
gli diede dei milioni a cento a cento,
E gli disse: Tu puoi
Il popolo sedar se si rivolta;
si sferzi dunque, e poi
lo alzerem sugli scudi un’altra volta.
Il popolo sedar se si rivolta;
si sferzi dunque, e poi
lo alzerem sugli scudi un’altra volta.
Ma il popolo alfin stanco
di sopportare il despota esecrato
e Crispi il saltibanco,
contro di lor si rivoltò indignato.
di sopportare il despota esecrato
e Crispi il saltibanco,
contro di lor si rivoltò indignato.
E allor l’Itala terra
fu bagnata dal sangue dei ribelli,
e ne la civil guerra
i fratelli ammazzarono i fratelli.
fu bagnata dal sangue dei ribelli,
e ne la civil guerra
i fratelli ammazzarono i fratelli.
Ilare e noncurante,
de l’opra sua ghignava sodisfatto
l’ibrido sicofante,
e l’Italia imprecava al mentecatto.
de l’opra sua ghignava sodisfatto
l’ibrido sicofante,
e l’Italia imprecava al mentecatto.
Ed or ch’è morto alfine
il triste megalomane impudente,
che incoronò di spine
la nostra patria un dì bella e florente,
il triste megalomane impudente,
che incoronò di spine
la nostra patria un dì bella e florente,
in goffo atto servile,
i suoi fidi cagnotti e i suoi ruffiani,
bacian la fronte al vile
apòstata e gli leccano le mani.
i suoi fidi cagnotti e i suoi ruffiani,
bacian la fronte al vile
apòstata e gli leccano le mani.
E dentro la sua cassa
lo vogliono veder l’ultima volta.
La fetida carcassa
nel labaro dei Mille essi hanno avvolta!
lo vogliono veder l’ultima volta.
La fetida carcassa
nel labaro dei Mille essi hanno avvolta!
O suprema vergogna!
Atroce oltraggio fatto a Garibaldi!
Ecco: lo metto a la gogna,
le canaglie monarchiche, e i ribaldi,
Atroce oltraggio fatto a Garibaldi!
Ecco: lo metto a la gogna,
le canaglie monarchiche, e i ribaldi,
Il monito ribelle
varchi l’Oceano, e come una saetta
dove or giace l’imbelle,
giunga come una prossima vendetta.
varchi l’Oceano, e come una saetta
dove or giace l’imbelle,
giunga come una prossima vendetta.