IL CANTO DI CARNEVALE
Ne le dorate e variopinte sale,
piene di fior, di specchi e di lumiere,
inneggiano i gaudenti al Carnovale,
a l’orgia de la carne e del piacere.
piene di fior, di specchi e di lumiere,
inneggiano i gaudenti al Carnovale,
a l’orgia de la carne e del piacere.
Dimentichi del volgo e dei rejetti,
d’una folla di bimbi intirizziti,
brindano a Frine e a Bacco nei banchetti,
fanno sfoggio di lusso e di vestiti,
d’una folla di bimbi intirizziti,
brindano a Frine e a Bacco nei banchetti,
fanno sfoggio di lusso e di vestiti,
E, per le vie de la città festanti
camuffati in “Pagliacci” e “Pulcinella”,
se ne van come briachi barcollanti
i paraninfi, i gonzi ed i “Girella”.
camuffati in “Pagliacci” e “Pulcinella”,
se ne van come briachi barcollanti
i paraninfi, i gonzi ed i “Girella”.
E, mentre fan l’osceno baccanale,
stende la mano il povero mendico
e muoion gl’infelici a l’ospedale
e la fanciulla vendesi nel vico.....
stende la mano il povero mendico
e muoion gl’infelici a l’ospedale
e la fanciulla vendesi nel vico.....
E, mentre danzan spensieratamente
i ricchi ne le sale, il grido atroce
del popolo insultato e sofferente,
sintesi come un ùlulo feroce
i ricchi ne le sale, il grido atroce
del popolo insultato e sofferente,
sintesi come un ùlulo feroce
“ – Danza, danza, o vil ciurma di lenoni,
con le sgualdrine de la borghesia;
brinda, esulta, o marmaglia di buffoni,
ubbriàcati di vino e d’allegria....
con le sgualdrine de la borghesia;
brinda, esulta, o marmaglia di buffoni,
ubbriàcati di vino e d’allegria....
"Canta, canta l’osanna al Carnovale,
deridi pur chi derelitto muore
ne la fònda màniera e a l’ospedale,
senza una sola lacrima d’amore;
deridi pur chi derelitto muore
ne la fònda màniera e a l’ospedale,
senza una sola lacrima d’amore;
“senza il sorriso de la donna amata,
senza il conforto di vedersi pianto,
lontano da la patria abbandonata,
senza i suoi bimbi idolatrati tanto.
senza il conforto di vedersi pianto,
lontano da la patria abbandonata,
senza i suoi bimbi idolatrati tanto.
“Tracanna lo ‘Champagne’ spumeggiante,
o folla di cretini e parassiti,
o folla avvinazzata e tripudiante
di ricchi sfruttatori imbeciliti....
o folla di cretini e parassiti,
o folla avvinazzata e tripudiante
di ricchi sfruttatori imbeciliti....
“A te spettano i gaudii del piacere,
i liquori, le gemme, i fior, le dame,
a noi solo la forca e le galere,
il ‘crucifige’ a noi, morti di fame.
i liquori, le gemme, i fior, le dame,
a noi solo la forca e le galere,
il ‘crucifige’ a noi, morti di fame.
“A voi, borghesi cupidi e ruffiani,
de le donne i sorrisi, i baci ardenti;
a voi cene e banchetti luculliani,
versi cesarei e brindisi frementi.
de le donne i sorrisi, i baci ardenti;
a voi cene e banchetti luculliani,
versi cesarei e brindisi frementi.
“A noi, l’odio, la morte e l’anatèma,
il sarcasmo, il disprezzo, la vendetta,
a noi, folla di rettili blasfèma,
perenne avversità; questo ci spetta.
il sarcasmo, il disprezzo, la vendetta,
a noi, folla di rettili blasfèma,
perenne avversità; questo ci spetta.
“Voi nascete ne l’or, poi ci guazzate,
e morite felici e benedetti,
voi miseria e dolor, tutto ignorate;
noi nasciamo e moriamo maledetti!
e morite felici e benedetti,
voi miseria e dolor, tutto ignorate;
noi nasciamo e moriamo maledetti!
“Mascheratevi, via! Vi strapperemo
un giorno noi la maschera dal volto,
chè presto in faccia a sol ci rivedremo
per ripigliarci quel che ci fu tolto.
un giorno noi la maschera dal volto,
chè presto in faccia a sol ci rivedremo
per ripigliarci quel che ci fu tolto.
“Fumatevi l’egizie sigarette,
sdrajatevi su’ soffici divani,
sozze donne e viziose giovanette
de l’aristocrazia.... Gli eventi umani
sdrajatevi su’ soffici divani,
sozze donne e viziose giovanette
de l’aristocrazia.... Gli eventi umani
“si muteran ben presto, e voi morrete,
voi morrete per noi, vigliacchi e audaci,
voi che il nostro dolore, ahi, deridete
e ci strappate anche ai materni baci….
voi morrete per noi, vigliacchi e audaci,
voi che il nostro dolore, ahi, deridete
e ci strappate anche ai materni baci….
“Operai de la mano e del pensiero,
compagni di fatica, avanti, avanti….
che per noi trionfi immacolato il Vero,
siamo forti, volenti e siamo tanti.
compagni di fatica, avanti, avanti….
che per noi trionfi immacolato il Vero,
siamo forti, volenti e siamo tanti.
“Per noi l’alba verrà d’un Carnovale
in cui gli empii borghesi uccideremo....
Anche noi lo faremo il baccanale:
un baccanal di sangue, ah! lo faremo!....”
in cui gli empii borghesi uccideremo....
Anche noi lo faremo il baccanale:
un baccanal di sangue, ah! lo faremo!....”