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SINGHIOZZI E SOGGHIGNI: LA FESTA DEL 20 SETTEMBRE A NEW YORK

SINGHIOZZI E SOGGHIGNI
LA FESTA DEL 20 SETTEMBRE A NEW YORK
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Notes

table of contents
  1. I. Destruam et ædificabo.
    1. PRELUDIO
    2. SULL’OCEANO
    3. AD UN PEZZENTE
    4. GIURAMENTO MENDACE
    5. FINE D’AUTUNNO
    6. NATALE
    7. LETTERA AD EMMA
    8. ULTIMA SERA DI CARNEVALE
    9. XX SETTEMBRE
    10. A LA LIBERTÀ
    11. TRISTE NATALE
    12. INNO AL FANGO
    13. LE MIE SPERANZE
    14. AI VILI
    15. RESURREXIT
    16. POVERA BARCA!
    17. PRIMO MAGGIO
    18. AL MIO CORE
    19. A GESÙ
    20. DISINGANNI
    21. ANNO NOVO
    22. LA META
    23. EROS
    24. FEBBRAIO
    25. A FELICE CAVALLOTTI
    26. ALLA FELICITÀ
    27. A ERCOLE CANTELMO
    28. OCCHI NERI
    29. CARNEVALE
    30. LA NEVE
    31. RIMEMBRANZE DI NATALE
    32. FINE D’ANNO
    33. MACABRA
    34. LA MIA NONNA
    35. IL DUBBIO
    36. IL MIO CUORE
    37. ROMA
    38. A MIA SORELLA ROSINA
    39. TEDIO
    40. IL MISTERO DEL POETA
    41. LA RIVALE
  2. INTERMEZZO
    1. NELL’ALBUM DI ELEONORA DANTES
    2. QUARESIMALE
    3. AD ALARICO
    4. CHIACCHIERATA MATTUTINA
    5. A DIOGENE CHE PRENDERÀ MOGLIE.
    6. IN MORTE DEL SIGNOR.... 1901
    7. A LA MIA BEBÈ
    8. MASCHERE...
    9. PALINODIA... QUARESIMALE
    10. PULCINELLA REDIVIVO
    11. ALLELUJAH!
    12. LA FESTA DEL 20 SETTEMBRE A NEW YORK
    13. LE PROMESSE DEI CANDIDATI
    14. DEUS MEUS, DEUS MEUS, MISERERE PONTIFICIS!
    15. DOPO UNA FESTA DI BENEFICENZA
    16. PADRE MICHELE
    17. PALIZZOLEIDE
    18. STORNELLI PAPALI
    19. INNO A PALIZZOLO
    20. A CRISTOFORO COLOMBO
  3. III.
    1. L’AMICO TORNA
    2. È MORTO VERDI
    3. RENOVATIO
    4. GESÙ SUL CALVARIO
    5. ROSE
    6. IN MORTE DI CRISPI
    7. LA RISPOSTA
    8. MANI BIANCHE
    9. IL CANTO DI NATALE
    10. PORTAMI VIA...
    11. A MIO FRATELLO MARZIALE
    12. IN MORTE DI ZOLA
    13. A PIETRO MASCAGNI
    14. NEL CIMITERO DI MALDEN
    15. PUBLIO OVIDIO
    16. RUIT HORA!
    17. IL CANTO DI CARNEVALE
    18. IL RE E IL SUO FIDO SERVO
    19. SOGNO D’UN MATTINO D’INVERNO
    20. A LA MIA GIOVINEZZA
    21. GAUDEAMUS!
    22. INCUBO
    23. POVERO AMORE!
    24. L’ATTESA
    25. IN PLANCTU
    26. NOTTE FOSCA
    27. L’EREDE
    28. LIETO MESSAGGIO
    29. IL RITORNO
    30. LA REGINA DEI BOSCHI
    31. NOIA
    32. LA MIA VITA
    33. ODE BACCHICA
    34. ODE DOMESTICA

LA FESTA DEL 20 SETTEMBRE A NEW YORK

Oh! quest’oggi le case son pavesate a festa,
le vie son più animate... Che novità è mai questa?
Di qua e di là passeggiano, alteri e sorridenti,
de la nostra colonia gli illustri prominenti.
Vestono in uniforme. Guardate.... È naturale!
Per chì ancora nel sappia, quest’oggi è Carnevale.
Va tronfio e pettoruto su un agile cavallo,
avanti a tutti, immobile, dritto il gran maresciallo.
Per ordine gerarchico gli vengon dietro in fila
tutti i coloni... (Sembrano briganti de la Sila)
Vi son dei colonnelli; vi son dei generali,
v’è un numero stragrande di soldati e ufficiali.
Guardate un po’ quel tipo che... pare un capitano,
non v’è chi non conosca... è un celebre ruffiano.
Quell’altro che la sciabola porta come un bastone,
esercita il mestiere comodo del lenone.
Quell’ubriaco fradicio ch’è uscito or da le file,
da mane a sera biascica preghiere: è un baciapile.
Qual coso lungo e secco, che pare un baldacchino,
fa il professore, e intanto è un povero cretino.
E quel pignolo che grida con quanto fiato ha in gola
è un medico che ancora dovrebbe andare a scuola.
E quel bel tipo eccentrico, da la faccia di creta,
è il direttore del “Cimice” notato analista.
C’è pure Don Mamozio, banchiere illiterato,
che al paese nativo le pecore ha guardato...
C’è Padre Sanguinaccio, Padre Mangiacoloni,
e l’arruotato Spòglialo, ch’è il re degli imbroglioni;
C’è quei che tutti chiamano il cavalier Carlino,
in compagnia del celebre scrittore Don Agostino.
Ci son Papà Luigi, Zucca, Vito, Cambria,
l’Ambasciatore, il console, Girella e compagnia.
Quest’oggi è festa! È il venti settembre! È la parata
questa che passa. Udite, che musica stonata!
Udite! Udite.... Suonano l’inno di Garibaldi
Ah! razza di dannati! Mentecatti e ribaldi!
Forse questa è l’Italia che tu avevi sognata,
o Leon di Capera, figura intenerata?
Forse questa è l’Italia, per cui tu, audace e forte,
cento volte pugnasti, gridando: O Roma, o morte?
Ecco, l’Italia passa.... Vedete i prominenti
come lieti la folla salutan sorridenti.
Vedete come stringono le loro durlindane,
mentre uno fa un discorso e abbaia come un cane.
Vedete come ascoltano attenti l’oratore
che si terge col gomito ogni tanto il sudore.
Oh quanti, oh quanti reduci da le patrie galere,
parlan d’onor, di patria, d’onestà! Che piacere!
E quanti che in Italia furono condannati
a l’isola, oggi sono applauditi e lodati!
Ecco l’Italia passa…. Toglietevi il cappello…
Volete uno spettacolo più attraente e più bello?
Senza pagare un soldo, voi potrete vedere
cose che in altri tempi non sembreranno vere!
La “Società San Rocco” va innanzi a tutti... poi –
viene quella di “Bruno”. Ma, voi ridete, voi?
No, non bisogna ridere.... Questo che passa adesso
è il Club che s’intitola col nome di “Progresso”
È seguito da un altro, da quello dei “Bandiera”
subito proceduto da quel de la “Preghiera”.
Oh! Che ricco stendardo! Guardate: è tutto seta.
Sopra c’è scritto: “Vergine Santissima di Meta”.
E l’altro è ancor più ricco. Ai socii esso appartiene
del sodalizio: “Madre delle sette catene”.
Ecco l’Italia passa.... Ma voi ridete! È vero:
son cose che farebbero ridere il mondo intero!
Se al suono rimbombante di queste rauche trombe,
i martiri che fecero l’Italia da le tombe
potessero, destandosi, per poco tempo uscire,
che cosa essi direbbero?.... Chi lo potrebbe dire?
Pentiti esclamerebbero: Ma questo è un baccanale!
Ma chi sa! forse siamo risorti in Carnevale!

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