PALINODIA... QUARESIMALE
mea maxima culpa!
l’orgia è oramai passata,
Quaresima sdentata
ai piedi suoi m’avrà.
guadagni l’indulgenza,
vo’ anch’io far penitenza,
contrito: eccomi qua!
mi getterò ai ginocchi,
ed egli.... egli a quest’occhi
la luce alfin darà!
non son che dei birbanti,
che in nome dei lor santi,
sfruttan l’umanità.
Oscena ed immorale;
dissi: – Il confessionale
è scuola d’empietà. –
i nervi urtò a i... coloni.
Diversi caporioni
mi dissero: Non va!
davvero una catasta.
Ognun mi disse: Basta!
Questa è un’indegnità!
scalpor, depongo le armi,
Potrebbero... linciarmi...
Potrebbero… chi sa…
l’indegno, il vil son 'io,
che anche sprezzai di Dio,
il nome e la bontà.
lavorano per noi:
son degli oscuri eroi
che apportan civiltà.
per darlo ai poverelli;
ci chiamano fratelli,
– esempio di umilta. –
la Verità, l’Amore,
portan scolpite in core
Speranza e Carità.
origin d’ogni male,
detestano il sensuale
piacer ch’ella ci dà.
nave senza nocchiero
sarebbe il mondo invero,
– ciò è risaputo gia!
prima non le sapevo,
perciò corna dicevo
dei preti in quantità.
mi sono convertito,
chiedo, umile e pentito,
perdono a Dio, pietà!
che i preti, ahime, sferzai:
“ma me ne pento, errai”
ciò più non avverrà!
9 Scrissi questa “Palinodia” nel giornale “La Sedia Elettrica” in seguito a parecchi articoli anticlericali da me scritti e che provocarono le proteste di un gran numero di abbonati suscettibili anzi che no. Non valeva certo la pena di prenderli sul serio e. li presi in giro, ma per togliermi questo ghiribizzo, divenni nemico mortale dell’amministratore che perdette non pochi dollari e si disgustò con molti caporioni della colonia. ↩
10 Padre Rocco è un prete che si era nientemeno prefisso di convertirmi! E per raggiungere il suo intento, indovinate un po’ che razza di libri voleva ch’io leggessi? – Le opere di Sant’Alfonso Maria dei Liguori, ch’egli definì un giorno “il più puro e casto santo che sia mai esistito!” ↩