IL RE E IL SUO FIDO SERVO
Siede su l’aureo trono il re orgoglioso,
e lo circondan pàvidi i suoi fidi
ministri, che gli baciano la mano,
prostrati a lui dinanzi.
e lo circondan pàvidi i suoi fidi
ministri, che gli baciano la mano,
prostrati a lui dinanzi.
Ma ecco che il trono a vacillar comincia….
Che cosa è che lo scuote e perchè trema?
È la rivolta, ahimè, che avvampa e cresce,
che s’avanza iraconda.
Che cosa è che lo scuote e perchè trema?
È la rivolta, ahimè, che avvampa e cresce,
che s’avanza iraconda.
Come infuriato mar rompe le dighe,
così i suoi ceppi finalmente infrange
il sollevato popolo, che crea
d’ogni frantume un’arma.
così i suoi ceppi finalmente infrange
il sollevato popolo, che crea
d’ogni frantume un’arma.
Vacilla il trono sempre più. I ministri
s’allontanan dal rege ad uno ad uno;
abbandonano il re tutti: uno solo
a fianco gli rimane.
s’allontanan dal rege ad uno ad uno;
abbandonano il re tutti: uno solo
a fianco gli rimane.
Chi è quegli che rimase a lui daccanto?
Di neve ha il volto e gli abiti ha di sangue
di morte la sua mano è apportatrice,
ed il suo nome è “boia”.
Di neve ha il volto e gli abiti ha di sangue
di morte la sua mano è apportatrice,
ed il suo nome è “boia”.
Dice il re –Tutti m’hanno abbandonato.
Siamo in due soli. L’unico fedele
tu sei, dunque, per me, l’unico amico
veramente sincero?
Siamo in due soli. L’unico fedele
tu sei, dunque, per me, l’unico amico
veramente sincero?
Ma, avanzandosi, il boia al re rispose:
– Non perchè resto ancora al tuo cospetto,
sire, ti son fedele. Ah, no, t’inganni.
I re non han fedeli.
– Non perchè resto ancora al tuo cospetto,
sire, ti son fedele. Ah, no, t’inganni.
I re non han fedeli.
“Color che il trono attorniano non sono
altro che ombra. Fin che splende il sole,
l’ombra dura, ma, appena tramontato,
pur quella si dilegua.
altro che ombra. Fin che splende il sole,
l’ombra dura, ma, appena tramontato,
pur quella si dilegua.
“Perchè mi dai del pan teco rimasi.
E assiem viver dobbiam sempre noi due,
chè l’un per l’altro siamo fatti, e mai
dividerci potranno.
E assiem viver dobbiam sempre noi due,
chè l’un per l’altro siamo fatti, e mai
dividerci potranno.