TRISTE NATALE
Fiocca la neve. Deserte e tacite
sono le strade de la metropoli,
pare una cappa pesante il plumbeo
cielo coperto di bigie nuvole.
sono le strade de la metropoli,
pare una cappa pesante il plumbeo
cielo coperto di bigie nuvole.
Oh! quanti laceri mendichi stendono
anche quest’oggi la mano, supplici!
Quanti rejetti muoion d’inedia,
senza un sorriso, senza una lacrima!
anche quest’oggi la mano, supplici!
Quanti rejetti muoion d’inedia,
senza un sorriso, senza una lacrima!
Chi va quest’oggi dentro i tugurii,
dov’è mefitica l’aria e si soffoca,
dove i malati bambini chiedono
un po’ di pane: può ancora credere
dov’è mefitica l’aria e si soffoca,
dove i malati bambini chiedono
un po’ di pane: può ancora credere
nel Dio che molti quest’oggi pregano?
Può ancora credere che per i miseri
venga il Natale, che mai le gelide
stamberghe e gli antri squallidi visita?
Può ancora credere che per i miseri
venga il Natale, che mai le gelide
stamberghe e gli antri squallidi visita?
Non per la madre cui muore il pargolo,
e piange, e soldi non ha pel medico;
non per la sposa rimasta vedova,
poichè l’amato compagno vittima
e piange, e soldi non ha pel medico;
non per la sposa rimasta vedova,
poichè l’amato compagno vittima
fu del lavoro. Non per i pallidi
bimbi, cul mancano balocchi e ninnoli;
non per le meste fanciulle tisiche
che ne le fabbriche la vita gettano;
bimbi, cul mancano balocchi e ninnoli;
non per le meste fanciulle tisiche
che ne le fabbriche la vita gettano;
non per la plebe che soffre, il mistico
Natale torna, ma per i gonfii
ricchi che il sacro giorno festeggiano
con orgie e crapule innominabili…
Natale torna, ma per i gonfii
ricchi che il sacro giorno festeggiano
con orgie e crapule innominabili…
E voi, pregate, gonzi, nel Tempio...
Forse credete che il pan vi mandino
dal cielo i Santi! Poveri ingenui!
Non aspettatelo questo miracolo!
Forse credete che il pan vi mandino
dal cielo i Santi! Poveri ingenui!
Non aspettatelo questo miracolo!