PULCINELLA REDIVIVO
ovvero
le metamorfosi di Guglielmo II.
Fan sempre del chiasso.
Giuseppe Giusti.
è un bel tipo originale![11]
Io vi giuro sul mio onore,
sotto al ciel non v’ha l’eguale!
che nessun le può contare,
e le sue corbellerie
fanno il mondo strabiliare.
perchè faccia il burattino.
Che buffon matricolato!
Che grandissimo arlecchino!
mentre fa.... disfa di botto;
se qualcun lo contradice,
vien davvero il “quarant’otto”.[12]
di pagliacci e marionette;
e qui pure, fra i coloni,
se ne trovano a... “carrette.”[13]
ha la palma in mezzo a tutti;
ed è noto a l’orbe intero
ch’egli è il re dei farabutti,
ch’è il papà degli animali,
che, fra i mimi e i commedianti,
egli sol non ha rivali.
pubblicista ed oratore,
drammaturgo e letterato,
chiromante e... imperatore.
commediografo e pittore,
infallibile profeta,
provettissimo scultore.
è finanche poliglotta,
nonostante a prima vista,
rassomigli una carota.
un miracolo, un portento!
E qualcun già congettura
d’inalzargli un monumento.
che “politica” è chiamata,
quest’emerito Girella
ogni prova ha superata.
con sveltezza sorprendente,
sicché il pupo, il “battilocchio”[14]
lo zimbello è della gente.
so che Fregoli è un artista,
so che può rivelaggiare
con sì grande trasformista.
è un discepolo fervente,
e talvolta il mondo intero
lo ha creduto un miscredente.
ed è un Tito in miniatura,
e del secolo affarista,
sempre approva ogn’impostura.
si condusse in Vaticano:[15]
di Leone il vecchio Papa
ei baciar volle la mano.
a trovar quell’Eminenze.
Quante strette, quant’inchini,
quanti baci e riverenze!
nella magna Cattedrale.
Lo hanno visto genuflesso
anche ai piè del Cardinale.
che Guglielmo Imperatore
s’è in cattolico mutato
nello spazio di poche ore!
chi sa quanto può durare,
ma Guglielmo ne fa tante
che altre ancor ne saprà dare.
a buon dritto ha pubblicato,
senza preamboli o pretese,
questo bel comunicato:
– come vuol qualche scrittore –
ma in Germania egli è risorto,
ed è il Nostro Imperatore!”
11 Si sono scritti migliaia di articoli su Guglielmo II di Germania e sulla sua politica megalomane. Questi versi satirici fanno appunto risaltare la caratteristica dell’imperatore teutonico, che è quella di voler far parlare di sé ad ogni costo, di richiamare su di sé, o per un fatto o per un altro, l’attenzione e la curiosità del pubblico. ↩
12 Vene o quarant’otto’ è una frase napoletana allusiva alla rivoluzione che scoppiò in Italia nel 1848. Significa: viene un guaio, una sciagura, una rivoluzione. ↩
13 Se ne trovano “a carrette” è un altra frase del dialetto napoletano, la quale ha questo significato: a bizzeffe, in gran quantità. ↩
14 “Battilocchio” significa in dialetto napoletano, un grullo, un uomo da niente, un imbecille. ↩
15 Si allude alla visita che nel Maggio del 1903 l’imperatore di Germania fece a Papa Leone XIII. ↩