MANI BIANCHE
Voi, care mani, voi che ne la morte
mi chiuderete gli occhi senza luce!
mi chiuderete gli occhi senza luce!
Mani bianche più bianche de la neve,
che il mio pallido viso accarezzate,
quale dolcezza l’anima riceve
quando a le labbra mie vi avvicinate!
che il mio pallido viso accarezzate,
quale dolcezza l’anima riceve
quando a le labbra mie vi avvicinate!
Mani bianche più bianche de la neve,
che fra i capelli miei v’insinuate,
mentre un’uggia m’invade immensa e greve
a un tratto voi dal cor la cancellate.
che fra i capelli miei v’insinuate,
mentre un’uggia m’invade immensa e greve
a un tratto voi dal cor la cancellate.
Mani bianche più bianche de la neve,
questi stanchi occhi miei voi li sanate,
purchè un istante sol voi li tocchiate...
(Oh il dolce gesto sovrumano e lieve!)
questi stanchi occhi miei voi li sanate,
purchè un istante sol voi li tocchiate...
(Oh il dolce gesto sovrumano e lieve!)
Mani bianche più bianche de la neve,
io vi amo fin dal dì che vi ho guardate
la prima volta, pure e immacolate.
(Oh, quel bel tempo come mai fu breve!)
io vi amo fin dal dì che vi ho guardate
la prima volta, pure e immacolate.
(Oh, quel bel tempo come mai fu breve!)
Mani bianche più bianche de la neve,
io sempre vi amerò: ma non toccate
il mio povero cor... No, no, non deve
sangue cader sovra la vostra neve!
io sempre vi amerò: ma non toccate
il mio povero cor... No, no, non deve
sangue cader sovra la vostra neve!
Mani bianche più bianche de la neve,
(Io non ne vidi mai più delicate
e più candide) allor che vi ho baciate
la prima volta, tutta era di neve
coverta la campagna. Ricordate?
Mani bianche più bianche de la neve!
(Io non ne vidi mai più delicate
e più candide) allor che vi ho baciate
la prima volta, tutta era di neve
coverta la campagna. Ricordate?
Mani bianche più bianche de la neve!
***
O care, o bianche, o piccole manine,
diafane, seducenti, alabastrine,
poi che ogni colpa perdonar sapete
– chè pure ancor come una volta siete –
e confortar potete il cuore affranto,
e terger di questi occhi il triste pianto:
voglio coi baci miei, si come allora,
pallide mani, riscaldarvi ancora:
– o care mani seducenti e snelle,
o mani di Lucia, diafane e belle!
diafane, seducenti, alabastrine,
poi che ogni colpa perdonar sapete
– chè pure ancor come una volta siete –
e confortar potete il cuore affranto,
e terger di questi occhi il triste pianto:
voglio coi baci miei, si come allora,
pallide mani, riscaldarvi ancora:
– o care mani seducenti e snelle,
o mani di Lucia, diafane e belle!