AI VILI
Vadano le gazzette a processione,
urli chi vuole e s’arroventi in piazza
in un branco di bestie e di persone:
Finchè sventura non ruoti la mazza
percotendo a castigo e a medicina
servi saremo e d’abiti e di razza.
urli chi vuole e s’arroventi in piazza
in un branco di bestie e di persone:
Finchè sventura non ruoti la mazza
percotendo a castigo e a medicina
servi saremo e d’abiti e di razza.
Dite ch’è un’utopia la nostra Idea,
dite che il mondo mai si muterà
e che la borghesia malvagia e rea
sempre i lavoratori opprimerà;
dite che il mondo mai si muterà
e che la borghesia malvagia e rea
sempre i lavoratori opprimerà;
dite ciò che volete, o rugiadosi
banditori d’ipocrite virtù,
moralisti imbecilli e paurosi,
ormai la plebe non v’ascolta più.
banditori d’ipocrite virtù,
moralisti imbecilli e paurosi,
ormai la plebe non v’ascolta più.
Come il leon scote la fiera testa
e rugge e freme e alteramente va
– l’invincibile Re della foresta –
di preda in cerca ed in agguato sta,
e rugge e freme e alteramente va
– l’invincibile Re della foresta –
di preda in cerca ed in agguato sta,
così la plebe che beffato voi
s’agita, si risveglia e aspetta il dì
de la riscossa, eroi da burla, eroi
che la sputaste in viso e vi soffrì.
s’agita, si risveglia e aspetta il dì
de la riscossa, eroi da burla, eroi
che la sputaste in viso e vi soffrì.
Essa grida: Oramai basta! È vergogna
vedere altre ingiustizie, altre viltà.
Chi la calma ci predica, alla gogna!
L’ora della rivolta è giunta già.
Essa grida: “Insorgiamo; è questa l’ora
che dee finir la nostra schiavitù,
noi siamo stanchi d’aspettare ancora;
noi non vogliamo aver pazienza più.
vedere altre ingiustizie, altre viltà.
Chi la calma ci predica, alla gogna!
L’ora della rivolta è giunta già.
Essa grida: “Insorgiamo; è questa l’ora
che dee finir la nostra schiavitù,
noi siamo stanchi d’aspettare ancora;
noi non vogliamo aver pazienza più.
“Vane promesse ci faceste, e poi
nemmeno il pane ci voleste dar...
Or basta! È un vile chi non è con noi,
ed è un codardo chi non sa pugnar.
nemmeno il pane ci voleste dar...
Or basta! È un vile chi non è con noi,
ed è un codardo chi non sa pugnar.
“La causa è santa, e chi per essa muore
benedetto nei secoli sarà.
Noi lavoro vogliam, pane ed Amore,
noi vogliamo giustizia e libertà.
benedetto nei secoli sarà.
Noi lavoro vogliam, pane ed Amore,
noi vogliamo giustizia e libertà.
“Avanti, dunque, a la battaglia, avanti
genti del mondo che adoraste i Re
come adoraste de le chiese i santi
idoli falsi di bugiarda fè.
genti del mondo che adoraste i Re
come adoraste de le chiese i santi
idoli falsi di bugiarda fè.
“Avanti, avanti! Appresso a noi venite
se siete stanchi d’aspettare più,
se odiate i pravi, e se davvero dite
che i volete un poco a tu per tu.
se siete stanchi d’aspettare più,
se odiate i pravi, e se davvero dite
che i volete un poco a tu per tu.
“Avanti, avanti! Avanti! Ognuno il braccio
del piccon distruttore armato avrà!
Si sfasci questo lurido mondaccio!
Spunti l’aurora di una nuova età...
del piccon distruttore armato avrà!
Si sfasci questo lurido mondaccio!
Spunti l’aurora di una nuova età...
Non lo sentite l’ululo feroce,
voi, dunque, de la plebe? Ed essa già
preparata ha per voi, vili, la croce,
chè le negaste pane e libertà.
voi, dunque, de la plebe? Ed essa già
preparata ha per voi, vili, la croce,
chè le negaste pane e libertà.
Ma se quest’urlo ancor voi non sentite
lo sentirete subito però.....
La plebe che voi, despoti, schernite,
in un attimo sol distrugger può
lo sentirete subito però.....
La plebe che voi, despoti, schernite,
in un attimo sol distrugger può
tutti i vostri palagi e tutti quanti
i gioghi della nostra schiavitù,
tutti gl’idoli vostri e tutti i santi,
tutte le vostre ipocrite virtù.
i gioghi della nostra schiavitù,
tutti gl’idoli vostri e tutti i santi,
tutte le vostre ipocrite virtù.
Venga il giorno fatal che con desio
dagli oppressi è aspettato, e se verrà,
sarò felice di pugnare anch’io
e di morire per la libertà.
dagli oppressi è aspettato, e se verrà,
sarò felice di pugnare anch’io
e di morire per la libertà.