PALIZZOLEIDE
Dunque, o amici, avrete appresa
la notizia... sorprendente?
Palizziolo, finalmente,[20]
oggi è uscito in libertà!
la notizia... sorprendente?
Palizziolo, finalmente,[20]
oggi è uscito in libertà!
Che gran festa pei suoi fidi
pei suoi degni paladini!
Che tripudi, che festini
ne le sicule città!
pei suoi degni paladini!
Che tripudi, che festini
ne le sicule città!
L’Integerrimo, il Leale,
l’Innocente, il Calunniato,
il Patriota intemerato,
ligio al Papa e ligio al Re,
l’Innocente, il Calunniato,
il Patriota intemerato,
ligio al Papa e ligio al Re,
l’esemplare cittadino,
l’uomo affabile e modesto,
così buono e così onesto
che nessun mai l’uguagliò,
l’uomo affabile e modesto,
così buono e così onesto
che nessun mai l’uguagliò,
Palizzolo, il beniamino
di Palermo, il Deputato
veramente immacolato,
degli oppressi il protettor,
di Palermo, il Deputato
veramente immacolato,
degli oppressi il protettor,
Psicnolo, il Duce invitò
degli onesti, è liberato!
l’hanno alfine scarcerato,
l’han ridato ai patrii lar.
degli onesti, è liberato!
l’hanno alfine scarcerato,
l’han ridato ai patrii lar.
Quanto, ahime, quanto ha sofferto,
nella dura prigionia!
Benedetto ovunque sia
di Firenze il Tribunali!
nella dura prigionia!
Benedetto ovunque sia
di Firenze il Tribunali!
Quante lacrime ha versato
nella orribile galera!
E si visto oggi ch’egli era
più innocente di Gesù!
nella orribile galera!
E si visto oggi ch’egli era
più innocente di Gesù!
Come mai l’hanno tenuto
tanto tempo carcerato?
Ma qual era il suo peccato?
Di qual colpa ei si macchiò?
tanto tempo carcerato?
Ma qual era il suo peccato?
Di qual colpa ei si macchiò?
Galantuomo senza pari
sempre ei fu, leale e schietto!
E l’han fatto – poveretto!–
in un carcere languir!
sempre ei fu, leale e schietto!
E l’han fatto – poveretto!–
in un carcere languir!
Ma Giustizia alfin s’è imposta
a la perfida canaglia,
e si è vinta la battaglia
per la santa verità.
a la perfida canaglia,
e si è vinta la battaglia
per la santa verità.
Dell’Eroe tutti gli amici
or son pieni di contento:
gli faranno un monumento,
e il denaro è pronto già.
or son pieni di contento:
gli faranno un monumento,
e il denaro è pronto già.
A Palermo, poi, vedrete,
come un Dio lo accoglieranno!
Quante feste gli faranno
nelle sicule città!
come un Dio lo accoglieranno!
Quante feste gli faranno
nelle sicule città!
E i suoi amici hanno ragione,
perché, infine, Pallazolo,
non fu mica un mariuolo,
un brigante mai non fu...
perché, infine, Pallazolo,
non fu mica un mariuolo,
un brigante mai non fu...
ma sol fu de la Mafia
fra i più saldi piedistalli,
ma fu un ladro in guanti gialli
che ben merita ogni onor.
fra i più saldi piedistalli,
ma fu un ladro in guanti gialli
che ben merita ogni onor.
A lui dunque onore e vanto,
all’Onesto, all’Innocente!
Finalmente, finalmente
egli è uscito in libertà!
all’Onesto, all’Innocente!
Finalmente, finalmente
egli è uscito in libertà!
20 Scritta dopo che il Tribunale di Firenze diede un verdetto d’assoluzione per Raffaele Palizzolo. La satira è troppo eloquente perchè sia necessario aggiungere, in queste note, dei comenti. ↩