IL RITORNO
Tu sei dunque tornata, o benedetta,
tornata ne la mia casa deserta!.
Che in letizia il dolore si converta,
or che di nuovo al cuor ti tengo stretta.
tornata ne la mia casa deserta!.
Che in letizia il dolore si converta,
or che di nuovo al cuor ti tengo stretta.
Or che di nuovo i baci, anima, ascolta,
i baci tuoi dolcissimi mi dai,
io t’amerò per non lasciarti mai,
m’avrai sempre al tuo fianco un’altra volta
i baci tuoi dolcissimi mi dai,
io t’amerò per non lasciarti mai,
m’avrai sempre al tuo fianco un’altra volta
Sempre come oggi ti starò vicino,
leggerò nel tuo sguardo i tuoi pensieri,
e tu negli occhi miei mesti e severi
l’enigma scruterai del mio destino.
leggerò nel tuo sguardo i tuoi pensieri,
e tu negli occhi miei mesti e severi
l’enigma scruterai del mio destino.
Ti scriverò dei versi ogni mattina,
e tu li leggerai, festante e lieta;
mi chiamerai contenta “il tuo poeta”
ed io ti chiamerò “la mia bambina”.
e tu li leggerai, festante e lieta;
mi chiamerai contenta “il tuo poeta”
ed io ti chiamerò “la mia bambina”.
Ed a l’orecchio tuo dirò parole
che allevieranno il tuo dolente core,
parole dolci e tènere d’amore,
aulenti come mammole viole,
che allevieranno il tuo dolente core,
parole dolci e tènere d’amore,
aulenti come mammole viole,
E tu mi ascolterai senza parlare,
ed io ti bacerò gli occhi pensosi,
quegli occhi tuoi profondi e maliosi,
che m’han fatto d’amor tanto penare.
ed io ti bacerò gli occhi pensosi,
quegli occhi tuoi profondi e maliosi,
che m’han fatto d’amor tanto penare.
In quei dolci occhi io leggo i tuoi pensieri,
io pènetro ne l’imo del tuo core:
io de l’anima tua tutto il dolore
conosco e i più reconditi misteri.
io pènetro ne l’imo del tuo core:
io de l’anima tua tutto il dolore
conosco e i più reconditi misteri.
O ben tornata, ben tornata! Guarda,
è ancora intatto il nostro dolce nido.
Come un tempo io ti parlo e ti sorrido;
sorridimi anche tu, bella maliarda!
è ancora intatto il nostro dolce nido.
Come un tempo io ti parlo e ti sorrido;
sorridimi anche tu, bella maliarda!
Sorridimi anche tu. Nel tuo sorriso
le svanite speranze alfin ritrovo..
Oggi mi sento quasi un uomo nuovo,
oggi tu mi hai dischiuso un paradiso.
le svanite speranze alfin ritrovo..
Oggi mi sento quasi un uomo nuovo,
oggi tu mi hai dischiuso un paradiso.
Sorridimi anche tu. Desiderata
ti ho lungo tempo e invan t’ho attesa tanto
Come un fanciullo giorno e notte ho pianto,
giorno e notte dovunque io t’ho cercata.
ti ho lungo tempo e invan t’ho attesa tanto
Come un fanciullo giorno e notte ho pianto,
giorno e notte dovunque io t’ho cercata.
Ho trascinato ovunque il mio dolore,
come fardello si trascina a stento;
si son tutti commossi al mio lamento,
e un cuor sol non mi udì, solo il tuo cuore!
come fardello si trascina a stento;
si son tutti commossi al mio lamento,
e un cuor sol non mi udì, solo il tuo cuore!
Oh, quante quante lacrime ho versate,
ma tu piangere, ahi me! non mi hai veduto;
tu a le lacrime mie non hai creduto,
le piaghe del mio cuor non le hai guardate!
ma tu piangere, ahi me! non mi hai veduto;
tu a le lacrime mie non hai creduto,
le piaghe del mio cuor non le hai guardate!
E solo quando t’hanno detto:– Ei muore!
L’altra non è con lui; l’altra è lontana.
Corri. Ei ti vuole; egli ti chiama. Sana,
sana, chè tu lo puoi, quel triste cuore: –
L’altra non è con lui; l’altra è lontana.
Corri. Ei ti vuole; egli ti chiama. Sana,
sana, chè tu lo puoi, quel triste cuore: –
solo allora, o crudel tu sei tornata,
ed eccoti a me innanzi un’altra volta.
Vieni. Io ti voglio bene, anima, ascolta,
la colpa non è mia se t’ho ingannata,
ed eccoti a me innanzi un’altra volta.
Vieni. Io ti voglio bene, anima, ascolta,
la colpa non è mia se t’ho ingannata,
Io ti sorrido, guarda, io nuovamente
mi sento attratto a te siccome un giorno.
Ho atteso con tant’ansia il tuo ritorno,
ma ormai sei ritornata – oh, finalmente!
mi sento attratto a te siccome un giorno.
Ho atteso con tant’ansia il tuo ritorno,
ma ormai sei ritornata – oh, finalmente!
Oh, finalmente, finalmente! È vero
che sei venuta per guarirmi? Io penso
che atroce è il mio dolore, orrido, immenso,
ma lenirlo tu puoi, questo anche spero.
che sei venuta per guarirmi? Io penso
che atroce è il mio dolore, orrido, immenso,
ma lenirlo tu puoi, questo anche spero.
Oh, ben tornata! Ho troppo pianto. Il cuore
troppo ha sofferto ne la lunga attesa.
Ma tu quest’oggi l’anima mi hai resa,
tu la vita mi hai resa, o dolce amore!
troppo ha sofferto ne la lunga attesa.
Ma tu quest’oggi l’anima mi hai resa,
tu la vita mi hai resa, o dolce amore!
O cara, o buona, io ti ringrazio, ed ora
dei versi ti farò pieni di affetto.
Li leggerò, stringendoti al mio petto,
mentre l’egro mio cuor sanguina ancora.
dei versi ti farò pieni di affetto.
Li leggerò, stringendoti al mio petto,
mentre l’egro mio cuor sanguina ancora.
Tu, attenta, ascolterai, senza parlare,
ma poi mi bacerai la fronte bianca,
gli occhi mi fisserai, tacita e stanca,
mi farai sul tuo seno addormentare
ma poi mi bacerai la fronte bianca,
gli occhi mi fisserai, tacita e stanca,
mi farai sul tuo seno addormentare
Io penetro ne l’imo del tuo cuore,
io nel tuo sguardo leggo i tuoi pensieri:
parlano gli occhi tuoi lucenti e neri
che lieti un dì brillarono d’amore.
io nel tuo sguardo leggo i tuoi pensieri:
parlano gli occhi tuoi lucenti e neri
che lieti un dì brillarono d’amore.