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Selections from the <em>Canzoniere</em>: RVF 70

Selections from the Canzoniere
RVF 70
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table of contents
  1. About
  2. RVF 1
  3. RVF 2
  4. RVF 3
  5. RVF 4
  6. RVF 5
  7. RVF 6
  8. RVF 10
  9. RVF 12
  10. RVF 22
  11. RVF 23
  12. RVF 24
  13. RVF 27
  14. RVF 28
  15. RVF 30
  16. RVF 34
  17. RVF 35
  18. RVF 40
  19. RVF 51
  20. RVF 52
  21. RVF 60
  22. RVF 61
  23. RVF 70
  24. RVF 77
  25. RVF 78
  26. RVF 90
  27. RVF 114
  28. RVF 126
  29. RVF 127
  30. RVF 128
  31. RVF 129
  32. RVF 134
  33. RVF 136
  34. RVF 137
  35. RVF 138
  36. RVF 142
  37. RVF 150
  38. RVF 152
  39. RVF 164
  40. RVF 173
  41. RVF 195
  42. RVF 196
  43. RVF 197
  44. RVF 211
  45. RVF 228
  46. RVF 234
  47. RVF 246
  48. RVF 247
  49. RVF 248
  50. RVF 263
  51. RVF 264
  52. RVF 266
  53. RVF 267
  54. RVF 269
  55. RVF 270
  56. RVF 271
  57. RVF 273
  58. RVF 292
  59. RVF 299
  60. RVF 302
  61. RVF 311
  62. RVF 316
  63. RVF 323
  64. RVF 332
  65. RVF 333
  66. RVF 336
  67. RVF 337
  68. RVF 346
  69. RVF 355
  70. RVF 359
  71. RVF 360
  72. RVF 363
  73. RVF 365
  74. RVF 366

Lasso me, ch’i’ non so in qual parte pieghi

la speme, ch’è tradita omai più volte:

che se non è chi con pietà m’ascolte,

perché sparger al ciel sí spessi preghi?

Ma s’egli aven ch’anchor non mi si nieghi                5

finir anzi ’l mio fine

queste voci meschine,

non gravi al mio signor perch’io il ripreghi

di dir libero un dí tra l’erba e i fiori:

Drez et rayson es qu’ieu ciant e ’m demori.                10

Ragione è ben ch’alcuna volta io canti,

però ch’ò sospirato sí gran tempo

che mai non incomincio assai per tempo

per adequar col riso i dolor’ tanti.

Et s’io potesse far ch’agli occhi santi                        15

porgesse alcun dilecto

qualche dolce mio detto,

o me beato sopra gli altri amanti!

Ma piú quand’io dirò senza mentire:

Donna mi priegha, per ch’io voglio dire.                20

Vaghi pensier’ che cosí passo passo

scorto m’avete a ragionar tant’alto,

vedete che madonna à ’l cor di smalto,

sí forte ch’io per me dentro nol passo.

Ella non degna di mirar sí basso                        25

che di nostre parole

curi, ché ’l ciel non vòle,

al qual pur contrastando i’ son già lasso:

onde, come nel cor m’induro e n’aspro,

così nel mio parlar voglio esser aspro.                        30

Che parlo? o dove sono? e chi m’inganna,

altri ch’io stesso e ’l desïar soverchio?

Già s’i’trascorro il ciel di cerchio in cerchio,

nessun pianeta a pianger mi condanna.

Se mortal velo il mio veder appanna,                        35

che colpa è de le stelle,

o de le cose belle?

Meco si sta chi dí et notte m’affanna,

poi che del suo piacer mi fe’ gir grave

la dolce vista e ’l bel guardo soave.                        40

Tutte le cose, di che ’l mondo è adorno

uscïr buone de man del mastro eterno;

ma me, che cosí adentro non discerno,

abbaglia il bel che mi si mostra intorno;

et s’al vero splendor già mai ritorno,                        45

l’occhio non po’ star fermo,

cosí l’à fatto infermo

pur la sua propria colpa, et non quel giorno

ch’i’ volsi inver’ l’angelica beltade

nel dolce tempo de la prima etade.                        50

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