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Selections from the <em>Canzoniere</em>: RVF 359

Selections from the Canzoniere
RVF 359
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  1. About
  2. RVF 1
  3. RVF 2
  4. RVF 3
  5. RVF 4
  6. RVF 5
  7. RVF 6
  8. RVF 10
  9. RVF 12
  10. RVF 22
  11. RVF 23
  12. RVF 24
  13. RVF 27
  14. RVF 28
  15. RVF 30
  16. RVF 34
  17. RVF 35
  18. RVF 40
  19. RVF 51
  20. RVF 52
  21. RVF 60
  22. RVF 61
  23. RVF 70
  24. RVF 77
  25. RVF 78
  26. RVF 90
  27. RVF 114
  28. RVF 126
  29. RVF 127
  30. RVF 128
  31. RVF 129
  32. RVF 134
  33. RVF 136
  34. RVF 137
  35. RVF 138
  36. RVF 142
  37. RVF 150
  38. RVF 152
  39. RVF 164
  40. RVF 173
  41. RVF 195
  42. RVF 196
  43. RVF 197
  44. RVF 211
  45. RVF 228
  46. RVF 234
  47. RVF 246
  48. RVF 247
  49. RVF 248
  50. RVF 263
  51. RVF 264
  52. RVF 266
  53. RVF 267
  54. RVF 269
  55. RVF 270
  56. RVF 271
  57. RVF 273
  58. RVF 292
  59. RVF 299
  60. RVF 302
  61. RVF 311
  62. RVF 316
  63. RVF 323
  64. RVF 332
  65. RVF 333
  66. RVF 336
  67. RVF 337
  68. RVF 346
  69. RVF 355
  70. RVF 359
  71. RVF 360
  72. RVF 363
  73. RVF 365
  74. RVF 366

Quando il soave mio fido conforto

per dar riposo a la mia vita stanca

ponsi del letto in su la sponda manca

con quel suo dolce ragionare accorto,

tutto di pietà et di paura smorto                        5

dico:"Onde vien’ tu ora, o felice alma?"

Un ramoscel di palma

et un di lauro trae del suo bel seno,

et dice:"Dal sereno

ciel empireo et di quelle sante parti                        10

mi mossi et vengo sol per consolarti".

In atto et in parole la ringratio

humilmente, et poi demando:"Or donde

sai tu il mio stato?" Et ella: "Le triste onde

del pianto, di che mai tu non se’ satio,                        15

coll’aura de’ sospir’, per tanto spatio

passano al cielo, et turban la mia pace:

sí forte ti dispiace

che di questa miseria sia partita,

et giunta a miglior vita;                                        20

che piacer ti devria, se tu m’amasti

quanto in sembianti et ne’ tuoi dir’ mostrasti".

Rispondo: "Io non piango altro che me stesso

che son rimaso in tenebre e ’n martire,

certo sempre del tuo al ciel salire                        25

come di cosa ch’uom vede da presso.

Come Dio et Natura avrebben messo

in un cor giovenil tanta vertute,

se l’eterna salute

non fusse destinata al tuo ben fare,                        30

o de l’anime rare,

ch’altamente vivesti qui tra noi,

et che súbito al ciel volasti poi?

Ma io che debbo altro che pianger sempre,

misero et sol, che senza te son nulla?                        35

Ch’or fuss’io spento al latte et a la culla,

per non provar de l’amorose tempre!"_

Et ella: "A che pur piangi et ti distempre?

Quanto era meglio alzar da terra l’ali,

et le cose mortali                                        40

et queste dolci tue fallaci ciance

librar con giusta lance,

et seguir me, s’è ver che tanto m’ami,

cogliendo omai qualchun di questi rami!"

"I’ volea demandar - respond’io allora - :                45

Che voglion importar quelle due frondi?"_

Et ella: "Tu medesmo ti rispondi,

tu la cui non penna tanto l’una honora:

palma è victoria, et io, giovene anchora,

vinsi il mondo, et me stessa; il lauro segna                50

trïumpho, ond’io son degna,

mercé di quel Signor che mi die’ forza.

Or tu, s’altri ti sforza,

a Lui ti volgi, a Lui chiedi soccorso,

sí che siam Seco al fine del tuo corso".                        55

"Son questi i capei biondi, et l’aureo nodo,

- dich’io - ch’ancor mi stringe, et quei belli occhi

che fur mio sol? " "Non errar con li sciocchi,

né parlar - dice - o creder a lor modo.

Spirito ignudo sono, e ’n ciel mi godo:                        60

quel che tu cerchi è terra, già molt’anni,

ma per trarti d’affanni

m’è dato a parer tale; et anchor quella

sarò, piú che mai bella,

a te piú cara, sí selvaggia et pia,                        65

salvando inseme tua salute et mia".

I’ piango; et ella il volto

co le sue man’ m’asciuga, et poi sospira

dolcemente, et s’adira

con parole che i sassi romper ponno:                        70

et dopo questo si parte ella, e ’l sonno.

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This text is licensed under a CC BY-NC-ND 4.0 license.
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