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Selections from the <em>Canzoniere</em>: RVF 323

Selections from the Canzoniere
RVF 323
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  1. About
  2. RVF 1
  3. RVF 2
  4. RVF 3
  5. RVF 4
  6. RVF 5
  7. RVF 6
  8. RVF 10
  9. RVF 12
  10. RVF 22
  11. RVF 23
  12. RVF 24
  13. RVF 27
  14. RVF 28
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  16. RVF 34
  17. RVF 35
  18. RVF 40
  19. RVF 51
  20. RVF 52
  21. RVF 60
  22. RVF 61
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  24. RVF 77
  25. RVF 78
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  27. RVF 114
  28. RVF 126
  29. RVF 127
  30. RVF 128
  31. RVF 129
  32. RVF 134
  33. RVF 136
  34. RVF 137
  35. RVF 138
  36. RVF 142
  37. RVF 150
  38. RVF 152
  39. RVF 164
  40. RVF 173
  41. RVF 195
  42. RVF 196
  43. RVF 197
  44. RVF 211
  45. RVF 228
  46. RVF 234
  47. RVF 246
  48. RVF 247
  49. RVF 248
  50. RVF 263
  51. RVF 264
  52. RVF 266
  53. RVF 267
  54. RVF 269
  55. RVF 270
  56. RVF 271
  57. RVF 273
  58. RVF 292
  59. RVF 299
  60. RVF 302
  61. RVF 311
  62. RVF 316
  63. RVF 323
  64. RVF 332
  65. RVF 333
  66. RVF 336
  67. RVF 337
  68. RVF 346
  69. RVF 355
  70. RVF 359
  71. RVF 360
  72. RVF 363
  73. RVF 365
  74. RVF 366

Standomi un giorno solo a la fenestra,

onde cose vedea tante, et sí nove,

ch’era sol di mirar quasi già stancho,

una fera m’apparve da man destra,

con fronte humana, da far arder Giove,                        5

cacciata da duo veltri, un nero, un biancho;

che l’un et l’altro fiancho

de la fera gentil mordean sí forte,

che ’n poco tempo la menaro al passo

ove, chiusa in un sasso,                                        10

vinse molta bellezza acerba morte:

et mi fe’ sospirar sua dura sorte.

Indi per alto mar vidi una nave,

con le sarte di seta, et d’òr la vela,

tutta d’avorio et d’ebeno contesta;                        15

e ’l mar tranquillo, et l’aura era soave,

e ’l ciel qual è se nulla nube il vela,

ella carca di ricca merce honesta:

poi repente tempesta

orïental turbò sí l’aere et l’onde,                        20

che la nave percosse ad uno scoglio.

O che grave cordoglio!

Breve hora oppresse, et poco spatio asconde,

l’alte ricchezze a nul’altre seconde.

In un boschetto novo, i rami santi                        25

fiorian d’un lauro giovenetto et schietto,

ch’un delli arbor’ parea di paradiso;

et di sua ombra uscian sí dolci canti

di vari augelli, et tant’altro diletto,

che dal mondo m’avean tutto diviso;                        30

et mirandol io fiso,

cangiossi ’l cielo intorno, et tinto in vista,

folgorando ’l percosse, et da radice

quella pianta felice

súbito svelse: onde mia vita è trista,                        35

ché simile ombra mai non si racquista.

Chiara fontana in quel medesmo bosco

sorgea d’un sasso, et acque fresche et dolci

spargea, soavemente mormorando;

al bel seggio, riposto, ombroso et fosco,                40

né pastori appressavan né bifolci,

ma ninphe et muse a quel tenor cantando:

ivi m’assisi; et quando

piú dolcezza prendea di tal concento

et di tal vista, aprir vidi uno speco,                        45

et portarsene seco

la fonte e ’l loco: ond’anchor doglia sento,

et sol de la memoria mi sgomento.

Una strania fenice, ambedue l’ale

di porpora vestita, e ’l capo d’oro,                        50

vedendo per la selva altera et sola,

veder forma celeste et immortale

prima pensai, fin ch’a lo svelto alloro

giunse, et al fonte che la terra invola:

ogni cosa al fin vola;                                        55

ché, mirando le frondi a terra sparse,

e ’l troncon rotto, et quel vivo humor secco,

volse in se stessa il becco,

quasi sdegnando, e ’n un punto disparse:

onde ’l cor di pietate, et d’amor m’arse.                        60

Alfin vid’io per entro i fiori et l’erba

pensosa ir sí leggiadra et bella donna,

che mai nol penso ch’i’ non arda et treme:

humile in sé, ma ’ncontra Amor superba;

et avea indosso sí candida gonna,                        65

sí texta, ch’oro et neve parea inseme;

ma le parti supreme

eran avolte d’una nebbia oscura:

punta poi nel tallon d’un picciol angue,

come fior colto langue,                                        70

lieta si dipartio, nonché secura.

Ahi, nulla, altro che pianto, al mondo dura!

Canzon, tu puoi ben dire:

- Queste sei visïoni al signor mio

àn fatto un dolce di morir desio. -                        75

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